Scoprire Roma passo dopo passo…

Ricette Tradizionali Romane

Quando si vagano per le strade di Roma, non si sta soltanto camminando attraverso una città; si sta entrando in un museo culinario vivente e respirante. La cucina romana, ricca di tradizione e sapore, offre un assaggio del passato ad ogni boccone. Se vi trovate a desiderare pasta autentica nel cuore di questa città storica, non vorrete perdervi i migliori ristoranti di pasta a Roma, un rifugio per chiunque cerchi di soddisfare i propri desideri di pasta con piatti genuini e tradizionali.

Le Fondamenta della Cucina Romana

L’essenza della cucina tradizionale romana è la semplicità, mettendo in evidenza la qualità e la freschezza degli ingredienti. Questa è una cucina dove meno è più, e i sapori naturali del cibo sono lasciati brillare. Per comprendere le ricette romane, si deve apprezzare la storia e la geografia della regione. Circondata da terre fertili e dal Mediterraneo, Roma ha beneficiato di una varietà di ingredienti, che hanno formato la base delle sue tradizioni culinarie.

Piatti di Pasta che Raccontano una Storia

Cacio e Pepe

Questo piatto è una testimonianza del principio culinario romano della semplicità. Combinando formaggio pecorino romano, pepe nero e pasta, solitamente tonnarelli o spaghetti, il Cacio e Pepe è sia confortante che notevolmente semplice. La salsa cremosa è creata senza l’uso di panna, affidandosi invece all’acqua amilacea di cottura della pasta e al formaggio che si scioglie, perfettamente avvolgente attorno alla pasta al dente. Le radici del piatto possono essere ricondotte alla campagna romana, originariamente un alimento base tra i pastori a causa della longevità dei suoi ingredienti.

Ricetta: Cacio e Pepe

Ingredienti:

– 400g di spaghetti o tonnarelli

– 200g di formaggio Pecorino Romano, finemente grattugiato

– 2 cucchiaini di pepe nero appena macinato

Porzioni: 4

Preparazione:

1. Portare a ebollizione una grande pentola d’acqua salata. Cuocere la pasta fino ad al dente, riservando 1 tazza di acqua di cottura della pasta prima di scolarla.

2. In una grande padella, tostare il pepe nero per circa 1 minuto fino a quando non diventa fragrante. Aggiungere circa ¾ di tazza dell’acqua di cottura della pasta riservata nella padella e lasciar sobbollire.

3. Ridurre il fuoco a basso e aggiungere la pasta, mescolando fino a che non sia ricoperta dalla miscela di pepe e acqua.

4. Rimuovere la padella dal fuoco. Aggiungere gradualmente il formaggio pecorino grattugiato, mescolando continuamente, e aggiungendo più acqua di cottura della pasta se necessario per creare una salsa cremosa che avvolga uniformemente la pasta.

5. Servire immediatamente, guarnendo con ulteriore pecorino grattugiato e una spolverata di pepe nero.

Amatriciana

Originaria della città di Amatrice, l’Amatriciana è diventata uno dei piatti di pasta firma di Roma. Tradizionalmente fatta con guanciale (guancia di maiale stagionata), formaggio pecorino, pomodoro e un tocco di peperoncino, è comunemente servita con pasta bucatini. Il piatto ha un sapore ricco e corposo che epitomizza la robustezza della cucina romana. Con il tempo, ha subito lievi variazioni, ma gli ingredienti principali rimangono una testimonianza delle sue origini rustiche.

Ricetta: Amatriciana

Ingredienti:
– 400g di pasta bucatini

– 150g di guanciale, tagliato a listarelle

– 400g di pomodori pelati, schiacciati

– 100g di formaggio Pecorino Romano, grattugiato

– 1 peperoncino piccolo secco, tritato (o a piacere)

– Sale a piacere

Porzioni: 4

Preparazione:

1. In una grande padella, cuocere il guanciale con il peperoncino a fuoco medio fino a che il guanciale sia croccante e dorato.

2. Aggiungere i pomodori schiacciati alla padella, condire con sale e lasciar sobbollire per circa 20-30 minuti.

3. Mentre la salsa sobbolle, cuocere i bucatini in una grande pentola di acqua salata bollente fino ad al dente; scolare.

4. Trasferire la pasta scolata nella padella con la salsa di pomodoro e guanciale, mescolando bene.

5. Servire la pasta cosparsa con il formaggio pecorino grattugiato.

Carbonara

La storia della Carbonara è avvolta nel mistero, con varie storie che attribuiscono la sua creazione a diverse origini. Tuttavia, il risultato finale è un piatto romano iconico amato in tutto il mondo. Presenta una salsa setosa fatta da uova, pecorino romano, pepe e guanciale, unita a spaghetti o rigatoni. La sua cremosità, nonostante non contenga panna, mostra l’ingegnosità dei cuochi romani nel creare texture lussureggianti da ingredienti semplici e quotidiani.

Ricetta: Carbonara

Ingredienti:

– 400g di spaghetti

– 150g di guanciale, tagliato a pezzi piccoli

– 3 uova grandi

– 100g di formaggio Pecorino Romano, finemente grattugiato

– Pepe nero macinato fresco

Porzioni: 4

Preparazione:

1. Sbattere le uova in una ciotola, mescolare la maggior parte del formaggio pecorino e una generosa quantità di pepe nero. Mettere da parte.

2. Cuocere il guanciale in una padella a fuoco medio fino a che non sia croccante e il grasso sia reso. Rimuovere dal fuoco e mettere da parte.

3. Cuocere la pasta in una grande pentola di acqua bollente salata fino ad al dente. Riservare 1/2 tazza di acqua di cottura della pasta, poi scolare la pasta.

4. Aggiungere la pasta cotta nella padella con il guanciale, mescolando per ricoprire nel grasso. Rimuovere la padella dal fuoco per prevenire che le uova si rapprendano.

5. Aggiungere rapidamente la miscela di uova e formaggio alla pasta, mescolando accuratamente e aggiungendo acqua di cottura della pasta secondo necessità per creare una salsa liscia e cremosa.

6. Servire immediatamente, guarnendo con il formaggio rimanente e ulteriore pepe nero.

Gustare gli Stufati

Saltimbocca alla Romana

Un piatto deliziosamente nominato che si traduce in “salta in bocca”, il Saltimbocca alla Romana mette in mostra i sapori romani in ogni boccone. Sottili fettine di vitello adornate con prosciutto e foglie di salvia, stufate nel vino bianco fino a diventare tenerissime. La salinità del prosciutto contrasta perfettamente il tenero vitello, mentre la salvia aggiunge un livello aromatico al piatto. È un splendido esempio dell’equilibrio armonioso trovato nella cucina romana.

Ricetta: Saltimbocca alla Romana

Ingredienti:

– 8 fettine sottili di vitello

– 8 fette di prosciutto

– 16 foglie di salvia

– 1/2 tazza di vino bianco secco

– 3 cucchiai di burro non salato

– Sale e pepe nero macinato fresco

– Stuzzicadenti

Porzioni: 4

Preparazione:

1. Posizionare una foglia di salvia su ogni fettina di vitello, poi coprire con una fetta di prosciutto. Fissare con uno stuzzicadenti.

2. Condire il vitello con sale e pepe. In una grande padella, sciogliere 2 cucchiai di burro a fuoco medio-alto e cuocere il vitello, prima dal lato del prosciutto, per circa 2 minuti per lato.

3. Rimuovere il vitello dalla padella e mettere da parte. Aggiungere il vino bianco alla padella, raschiando i pezzi bruniti.

4. Portare il vino ad ebollizione e ridurre leggermente, poi incorporare il burro rimanente. Ritornare il vitello nella padella, girandolo per ricoprirlo nella salsa.

5. Servire le fettine di vitello con la salsa versata sopra.

Coda alla Vaccinara

Addentrandosi più profondamente nella tradizione romana, la Coda alla Vaccinara, o stufato di coda di bue, presenta un piatto ricco e confortevole che risale agli giorni dell’Impero Romano. Originariamente un pasto per le classi inferiori, è salito in statura per diventare una specialità romana celebrata. La coda di bue è cotta lentamente fino a diventare succulenta, in una robusta salsa di pomodori, sedano, cipolle e un misto di erbe e spezie. Questo piatto incarna l’arte romana di trasformare ingredienti semplici in un banchetto.

Ricetta: Coda alla Vaccinara

Ingredienti:

– 1,5kg di coda di bue, tagliata a pezzi

– 1 lattina di pomodori pelati, schiacciati

– 2 gambi di sedano, tritati

– 1 cipolla, tritata

– 1 carota, tritata

– 2 tazze di vino rosso

– 2 spicchi d’aglio, tritati

– 4 tazze di brodo di carne

– Olio d’oliva

– Sale e pepe

– Una manciata di pinoli e uvetta (facoltativo)

Porzioni: 4-6

Preparazione:

1. In una grande pentola, scaldare un po’ di olio d’oliva a fuoco medio. Condire i pezzi di coda di bue con sale e pepe, poi rosolarli su tutti i lati. Rimuovere la coda di bue e mettere da parte.

2. Nella stessa pentola, aggiungere la cipolla, la carota, il sedano e l’aglio. Cuocere fino ad ammorbidire.

3. Ritornare la coda di bue nella pentola, aggiungere il vino rosso e aumentare il fuoco per portare a sobbollire fino a che il vino sia ridotto di metà.

4. Aggiungere i pomodori schiacciati e il brodo di carne, assicurandosi che i pezzi di coda di bue siano coperti. Portare a ebollizione, poi ridurre il fuoco, coprire e sobbollire per circa 3-4 ore, fino a che la carne sia tenera e si stacchi dall’osso.

5. Nell’ultima mezz’ora di cottura, se si utilizzano, aggiungere i pinoli e l’uvetta.

6. Servire la coda di bue con le verdure e il brodo, accompagnata da un pezzo di pane croccante.

Verdure e Legumi: Gli Eroi Non Celebrati

La cucina romana pone una forte enfasi sull’uso di verdure e legumi freschi, spesso come star del piatto piuttosto che semplici contorni.

Carciofi alla Romana

I carciofi, alla maniera romana, sono una rivelazione. Preparati con menta selvatica, aglio e olio d’oliva, sono cotti a fuoco lento fino a diventare teneri, offrendo un vero assaggio della primavera romana. Questo piatto evidenzia l’importanza del mangiare stagionale nella cultura romana.

Cicoria Ripassata

La cicoria, una verde amara, è saltata in padella con aglio, peperoncino e olio d’oliva in questo piatto semplice ma saporito. Conosciuta per i suoi benefici per la salute e il gusto amaro, la cicoria ripassata completa i sapori ricchi e saporiti prevalenti nei piatti principali romani, fornendo un equilibrio rinfrescante.

Un Dolce Finale

Nessun tour culinario di Roma sarebbe completo senza concedersi i suoi dolci. Anche se non sono famosi a livello globale come i suoi piatti salati, i dolci romani hanno un fascino tutto loro.

Maritozzi con la Panna

Questi panini dolci e soffici ripieni di panna montata possono essere fatti risalire ai tempi romani. I maritozzi sono un tradizionale trattamento per la colazione, dimostrando che i romani hanno davvero perfezionato l’arte di iniziare la giornata con una nota dolce.

Ricetta: Maritozzi con la Panna

Ingredienti per i Panini:

– 500g di farina per tutti gli usi

– 100g di zucchero

– 200ml di latte, tiepido

– 100g di burro non salato, ammorbidito

– 15g di lievito fresco

– 2 uova grandi

– Scorza di 1 limone

– Un pizzico di sale

Ingredienti per il Ripieno:

– 250ml di panna da montare

– 2 cucchiai di zucchero a velo

Porzioni: 12 buns

Preparazione:

1. Sciogliere il lievito nel latte tiepido con un cucchiaino di zucchero. Lasciar riposare per 5 minuti fino a che non diventa schiumoso.

2. In una grande ciotola, mescolare la farina, lo zucchero rimanente, la scorza di limone e il sale. Creare un pozzo al centro, aggiungere le uova, il lievito e il burro ammorbidito.

3. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprire con un panno pulito e lasciar lievitare in un luogo caldo per circa 2 ore.

4. Sgonfiare l’impasto e dividerlo in 12 pezzi uguali. Dare forma a ogni pezzo come un panino e disporli su una teglia rivestita con carta da forno. Lasciarli lievitare nuovamente per circa 1 ora.

5. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C (350°F) per circa 20 minuti, o fino a doratura. Lasciar raffreddare completamente.

6. Montare la panna con lo zucchero a velo fino a ottenere picchi fermi. Tagliare una fessura in ogni panino e riempire con la panna montata.

Crostata di Ricotta

La versione romana di una cheesecake, la crostata di ricotta, unisce la cremosità della ricotta fresca con la vivacità degli agrumi, spesso limone o arancia, racchiusa in un guscio di pasta frolla. È un dessert che bilancia la ricchezza con una rinfrescante leggerezza, incarnando le diverse consistenze e i sapori della cucina romana.

Ricetta: Crostata di Ricotta

Ingredienti:

– 1 tazza e 1/2 di farina universale

– 1/2 tazza di burro non salato, raffreddato e tagliato a dadini

– 1/2 tazza di zucchero

– 1 uovo e 1 tuorlo d’uovo

– Scorza di 1 limone

Per il Ripieno:

– 500g di formaggio ricotta

– 3/4 di tazza di zucchero

– 2 uova

– Scorza di 1 arancia

– 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Porzioni: 8-10

Preparazione::

1. In un robot da cucina, frulla la farina, il burro, lo zucchero, e la scorza di limone fino a quando il composto assomiglia a briciole grossolane. Aggiungi l’uovo e il rosso d’uovo, pulsando fino a quando l’impasto non si agglomererà. Forma un disco, avvolgilo in plastica e lascialo raffreddare per 1 ora.

2. Preriscalda il forno a 180°C. Su una superficie infarinata, stendi la pasta e adattala a uno stampo per crostate. Bucherella il fondo con una forchetta.

3. Per il ripieno, mescola la ricotta, lo zucchero, le uova, la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia fino a ottenere un composto liscio. Versa il ripieno nella crosta.

4. Cuoci per circa 35-40 minuti fino a quando la crosta è dorata e il ripieno si è rappreso.

5. Lascia raffreddare la crostata prima di servirla. Opzionalmente, spolvera con zucchero a velo per decorare.

La bellezza della cucina romana risiede nel suo raccontare storie. Ogni piatto porta con sé secoli di storia, riflesso delle persone, del paesaggio e dei cambiamenti che hanno plasmato questa città eterna. Anche se queste ricette possono sembrare semplici, richiedono pazienza, rispetto degli ingredienti e, soprattutto, amore per il ricco tessuto della cultura romana. Mentre ti avventuri per Roma, lascia che il tuo palato guidi la strada e ricorda che ogni pasto è un’opportunità per connettersi con il cuore e l’anima della città. Che tu stia cenando in uno dei ristoranti celebrati di Roma o preparando un tradizionale banchetto romano a casa, stai partecipando a una tradizione senza tempo che continua a portare gioia e soddisfazione a tutti coloro che vi prendono parte.


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